Salus per Animam è il nome del mio modello di wellbeing, applicabile in ogni ambito della vita e legato a un percorso di “salutogenesi”. È un viaggio unico e personale che io stessa, per prima, ho intrapreso. Vieni con me, ti accompagnerò a scoprirlo e applicarlo.
È il viaggio che Salus per Animam vuole concretizzare. Durante questo percorso, comprenderemo insieme la superiorità della “via” rispetto a qualsiasi meta, aiutando la nostra anima ad essere tutt’uno con un corpo sano, il nostro.
Non avrei potuto comprendere il messaggio di Ildegarda se non vivendo e sperimentando in prima persona quel dialogo sottile tra anima e corpo che si esplicita in ogni ambito della vita, in ogni scelta. Ho compreso cosa significa “conoscere il vizio” e “sentire la virtù”, essere sul proprio cammino nella fiducia e nella fede o preda di paure, angosce e condizionamenti che impediscono ogni forma autentica di realizzazione conducendo a stati di malessere fino alla malattia. Ho compreso il valore del coraggio, della forza, della pazienza, doti fondamentali per attraversare ogni urto. Il mio percorso diventa allora il nostro e scopriremo quanto l’affidarsi, l’ascoltarsi sia in grado di farci raggiungere i più impensabili traguardi. Poiché il nostro vero obiettivo è “costruire anima ogni giorno, vivendo profondamente e con consapevolezza ogni momento”. Il modello “Salus per Animam” ci aiuta a esercitare la nostra anima mettendo a disposizione un corpo sano, ricco di desiderio, di voglia di conoscerci e di cui abbiamo il dovere di comprendere il linguaggio. Salus per Animam è quindi un modello di cura, uno stile di vita ma soprattutto è un modello, inteso come insieme di valori.
James Hillman
Il nostro progetto di vita deve indissolubilmente prendersi cura del corpo e dello spirito per raggiungere quell’evoluzione, che passa dal cambiamento, porta a una vita piena ed appagante, vissuta nel rispetto della Natura, dispensatrice di insegnamenti e di preziosi rimedi
Prendendo ispirazione dalla visione ildegardiana, ampia e complessa, dell’origine della malattia basata sulla centralità del legame uomo-cosmo, il mio modello di wellbeing considera imprescindibile, per il percorso di miglioramento, occuparci della dimensione spirituale e dell’attitudine mentale. Dona importanza alla capacità di nutrire la volontà e con essa il desiderio che rafforzano l’intenzione e la capacità di “vedere” o chiarire la direzione del nostro progetto di vita. Da questo dipende la predisposizione al malessere o a uno stato di benessere duraturo. Ma per occuparci della dimensione spirituale, dice Ildegarda, è necessario prenderci cura del corpo. Senza un corpo sano è impossibile attuare un percorso evolutivo, di crescita, di miglioramento. Partire dal corpo per arrivare allo spirito. A tal fine sono preziosi i rimedi naturali realizzati su ricetta di Ildegarda, diete, trattamenti corporei e tutti gli insegnamenti che la natura ci trasmette con la sua ciclicità e il suo ritmo e che Ildegarda ha interpretato e reso attuabili in modo così concreto e moderno. Il modello è la bussola, che consente di individuare e mantenere la direzione della nostra vita.
La percezione di benessere e malessere è soggettiva perché soggettivi (e unici) sono i valori che ci animano. Il percorso di wellbeing indicato da Ildegarda rispetta la nostra unicità e ci aiuta a comprenderla e valorizzarla in modo inclusivo, sostenibile ed ecologico.
Ildegarda sostiene che è l’anima con la sua sensibilità, desiderio e inclinazione a riconoscere ciò che nuoce al corpo dell’uomo e della donna e quindi a dare il segnale di attivazione al sistema immunitario e agli altri sistemi dell’organismo della necessità di un cambiamento, segnalato da un disagio fisico o spirituale. Ma cosa c’è di più intimo, unico e soggettivo della nostra anima e della sua sensibilità? Della nostra percezione di benessere o di malessere? Su questa riflessione si basa il percorso di wellbeing ispirato a Ildegarda che sottolinea come la modalità di sviluppo di un disagio o addirittura di una malattia sia unica e personale, poiché legata al bagaglio emotivo e alla storia individuale di ognuno di noi. Si tratta di un vissuto specifico, ogni volta diverso per sintomi, gravità, modalità di percezione ed esplicitazione che, per venire compreso (e quindi curato), richiede la partecipazione attiva del soggetto, la sua responsabilità a rendersi attore e regista del percorso di miglioramento e di benessere per “sentire” gli effetti benefici di una pratica, di una scelta di vita trasformativa verso uno stato di benessere fisico e spirituale.
Salus per Animam fornisce i valori e gli strumenti per costruire uno stile di vita “sartoriale”, cucito su misura per ognuno dove il sarto è l’individuo medesimo.
Gli elisir, gli unguenti, gli impacchi, i trattamenti corporei, l’ascolto della musica, le indicazioni alimentari rispettose sia dei ritmi delle stagioni sia del temperamento di ogni persona, hanno la capacità di stimolare, far emergere quelle qualità che Ildegarda attribuisce all’anima: volontà, riflessione, capacità e determinazione. Tutto viene proposto in modalità personalizzate considerando che non esistono protocolli “validi per tutti” pur di fronte allo stesso disturbo.
Ogni costituzione ha una sua predisposizione innata a esprimere l’una o l’altra qualità. Il percorso consiste nel comprendere di quali si è carenti e rafforzarle lavorando sulle parti del corpo che sono deboli e alle quali corrisponde proprio quella debolezza “animica”. Anima e corpo sono una cosa sola e solo noi stessi possiamo lavorare su entrambi in modo sinergico ed efficace con l’aiuto dei rimedi e le cure che Ildegarda e la sua cultura benedettina ci insegnano.
Dedico molto spazio alla costruzione della relazione con chi si rivolge a me. È necessario conoscerci, darci fiducia, aprirci all’ascolto di noi stessi e allo stesso tempo intraprendere insieme il meraviglioso viaggio di conoscenza e guarigione. Salute e salvezza sono indissolubilmente legate.
Il percorso in genere inizia con un check up bioenergetico che misura il grado di benessere generale della persona valutando, grazie a strumentazioni di biorisonanza, quali organi sono stanchi e quali in iperattività. In questa fase di analisi si lavora quindi a un livello fisiologico. È un momento importante che fornisce le indicazioni necessarie per capire da dove si parte e quale direzione prendere. Ma il momento più importante è quello successivo, in cui è necessario si instauri un dialogo tra la persona portatrice del disturbo e il terapeuta. Io dedico molto spazio e attenzione a questo passaggio. L’ascolto attivo è fondamentale e così la parola che ne deriva. Ogni parola ha la capacità di colpire, di porre un segno, di riattivare immagini, ricordi, emozioni. In questo dialogo è importante che la persona venga guidata e resa consapevole e responsabile del suo ruolo nel percorso che solo in questo modo, diventa un viaggio di conoscenza, a volte, di scoperta.
La fase successiva prevede un primo trattamento corporeo che ha l’obiettivo di lavorare sui punti in cui si concentra il disturbo e il corrispondente blocco emotivo. Qui sono stati sviluppati diversi protocolli, ispirati alla mia ricerca sul processo patogenetico ildegardiano, che consentono un primo approccio su cui andare a costruire il trattamento personalizzato.
In questa fase vengono impiegati i rimedi e tutti i rituali ildegardiani.
Il percorso continua con cure, indicazioni alimentari e di stili di vita e con l’impegno ad annotare ogni cambiamento sia a livello fisico sia a livello emozionale. Reagiamo diversamente di fronte ad eventi, circostanze, persone? Come cambia il modo di percepirci? Quali rimedi preferiamo, quali vorremmo sospendere? Tutte indicazioni fondamentali per costruire il percorso ma soprattutto per viverlo con serenità e soddisfazione.
Alfred Adler
Niente più dell’esperienza aiuta ad apprendere. Per questo l’atelier Thesaura Naturae di Stresa è il luogo dove trovare non solo la consulenza, i rimedi, i trattamenti ma soprattutto provare quelle sensazioni che aiutano a comprendere il modello “Salus per Animam”
Nel nostro atelier Thesaura Naturae di Stresa si può sperimentare il modello “Salus per Animam”‘ a partire dall’atmosfera che, come riporta chi lo frequenta, aiuta a staccare immediatamente dai ritmi frenetici cui siamo sottoposti. Musica, profumi, rimedi, consulenze e certamente trattamenti ogni volta diversi perché specifici per ognuno, ci aspettano. Nel nostro atelier si tengono anche corsi e seminari per diffondere i principi di uno stile di vita sano ma soprattutto per trasmettere gli strumenti necessari per cambiare la percezione di se stessi in un’ottica migliorativa di benessere.
I percorsi residenziali “Salus per Animam”, che ho ideato a partire dagli insegnamenti di Ildegarda, si svolgono anche in strutture ricettive da me selezionate che rispettano e sposano gli ideali e il metodo da me creato ispirato a Ildegarda di Bingen. Per un’esperienza ancora più intensa.
L’architettura, l’arredamento, la natura circostante, i servizi offerti dalle strutture proposte sono tutti elementi che valuto personalmente nella scelta perché l’esperienza sia a livello sensoriale sia fisico deve permettere di raggiungere quel contatto con la parte più profonda, con la dimensione spirituale.
I weekend sono a tema e vengono concordati con la struttura ricettiva. La mia collaborazione con professionisti in varie discipline mi permette di organizzare intorno a uno stesso argomento formule diverse. A seconda del tipo di percorso, collaborano con me antropologi, musicisti, psico-drammaturghi, operatori olistici, medici, biologi nutrizionisti, attori, cuochi. Il weekend – in genere dedicato ad acquisire gli strumenti per prevenire determinati disturbi – unisce arte, medicina, filosofia, psicologia e ha sempre un taglio pratico, per acquisire le competenze minime da mettere subito in atto per dare inizio al percorso di miglioramento.
Ancora una volta, non propongo formule pre-stabilite o pre-confezionate ma opero e mi adopero per valorizzare la relazione e la creatività dimostrando che Salus per Animam, proprio come il concetto antico di medicina, è un’arte, l’arte di vivere.